La navigazione in internet è la nuova “alfabetizzazione”, non ci sono alternative bisogna imparare!
A volte le colleghe o i genitori mi parlano della navigazione in internet dei minori e lo fanno sostanzialmente in due modi:
1) non è sicura e allora non la faccio
2) quali potrebbero essere i pericoli?
Naturalmente per quanto mi riguarda nessuna delle due è la strada giusta. Ma procediamo con ordine:
Il primo punto fondamentale è accompagnare il bambino nella navigazione come quando l’avete accompagnato per farlo andare in bici, questo compito è diviso tra genitore e insegnante.
Pensare di lasciare i minori, soprattutto all’inizio, da soli davanti al computer per navigare in internet è come dare in mano ad un ragazzo di 12 anni una ferrari rosso fiammante….
Il secondo punto è protezione non bisogna “lanciarlo” nella mischia senza le dovute precauzioni e protezioni.
I computers a scuola devono tutelare i minori ma allo stesso modo devono farlo i genitori a casa.
Il terzo punto è educazione bisogna istruire i bambini nell’usare internet nel modo giusto, avvertendoli dei possibili pericoli e indirizzandoli il più possibile verso percorsi privi d’insidie.
L’ultimo punto è costruire una biblioteca di “siti amici” per soddisfare le curiosità e l’apprendimento dei bambini.
Sono solo 4 punti, se riusciamo nell’intento i nostri figli non useranno internet soltanto per chattare su Facebook (non ho nulla contro Facebook ma non rappresenta internet).
È come un tavolo, se manca un piede traballa e rischia di cadere in ogni momento…. Se ne mancano 2 non sta in piedi!
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